Visto il dilungarsi dell’epidemia l’azione di sicurezza dei sistemi di respirazione si è ridotta costringendo molti a rinunciare alla propria incolumità. In rete e presso i rivenditori aderenti il messaggio è chiaro: mascherine esaurite! Non se ne trovano più ed in molti si sono ingegnati nel fai-da-te con la costruzione manuale di supporti di sicurezza che dovrebbero arginare, almeno in parte, il rischio da esposizione agli aventi virali. Ma non è esattamente così. Ecco perché.
Alcuni italiani sono stati intervistati per capire come stanno reagendo al panico del nuovo fenomeno medico mondiale. Farmacie e fornitori sono sprovvisti di supporti ed ore di utilizzo delle maschere già vendute hanno ridotto se non annullato la capacità di tenere al sicuro gli utilizzatori. In ballo vi sono anche le mascherine chirurgiche
le quali rappresentano soltanto una protezione provvisoria contro gli agenti biologici (massimo 6 – 8 ore). Una volta inumidite perdono completamente di efficacia. Ed ecco che scatta l’ipotetico ingegno dei connazionali.A patto di lasciare la propria residenza il meno possibile si potrebbe ripiegare sulla realizzazione di maschere di carta forno cui applicare un comune elastico. Con il prezzo in aumento e le scorte limitate tantissimi stanno utilizzando questa tecnica per le uscite saltuarie. Ad ogni modo la fake news di questi giorni è stata ormai verificata dal fatto che tali sistemi non garantiscono nessuna immunità ai virali agenti esterni. Diffidate dalle imitazioni: scegliete soltanto prodotti certificati.