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Da oggi spostarsi dalla propria abitazione ci potrebbe rendere soggetti a controlli telefonici con lo scopo di verificare il rispetto delle restrizione negli spostamenti. Del resto, per il governo nostrano la principale parola d’ordine è contenere la diffusione del contagio da Coronavirus.

Le misure adottate sono tante e la loro regolamentazione è piuttosto rigida. Dalla chiusura di molteplici attività fino all’obbligo di spostarsi con autocertificazione, da qualche tempo per gli italiani è scattato un coprifuoco non sempre rispettato. A scoraggiare questo atteggiamento però, neanche la severità delle pene che vanno dall’ammenda alla reclusione per chi si sposta senza giusta causa. Per questo si pensa a rafforzare ulteriormente le misure di restrizione come riporta IlTempo, informando i cittadini che qualsiasi spostamento sarà documentato dalle celle telefoniche che captano il segnale degli smartphone. 

Dopo che parte del Web ha gridato alla bufala o all’impossibile, il tracciamento dei movimenti dei cittadini italiani attraverso gli smartphone potrebbero avversarsi. Logicamente non c’è nulla di certo ma altri governi hanno già attuato una cosa simile come abbiamo visto in questo articolo.

 

Potrebbe nascere una collaborazione tra Regioni e compagnie telefoniche

Per scoraggiare i cittadini a lasciare le proprie abitazioni, sfavorendo così la diffusione del virus, sono state varate innumerevoli misure. Di fatto oggi, ci si può spostare solo per recarsi sul posto di lavoro, per motivi di salute o comprovate necessità. Dichiarazioni che devono essere specificate sul modello di autocertificazione dove occorre anche affermare di non essere in quarantena. Le pene severe per chi trasgredisce arrivano anche alla detenzione, dai 3 mesi fino ai 12 anni per chi viene accusato di attentato alla pubblica salute. Eppure questi deterrenti sembra non siano sufficienti a contenere in massa lo spostamento delle persone.

E’ quanto dichiara l’assessore al Welfare lombardo Giulio Gallera che si dice pronto ad utilizzare una nuova tecnologia per verificare il movimento delle persone. Un sistema che vede l’amministrazione collaborare con le compagnie telefoniche di rete mobile per analizzare il numero di movimenti effettuato dai cittadini. Grazie agli smartphone che agganciano le celle telefoniche ad ogni spostamento, qualsiasi tragitto diventa documentabile e oggetto di controllo. La raccomandazione dunque resta sempre quella di evitare di lasciare la propria abitazione per ragioni superflue. Solo con un rigido rispetto delle regole si può interrompere la diffusione del micidiale virus.

Logicamente non c’è nulla di certo anche se già i servizi segreti potrebbero avere un software in grado di tracciare i nostri spostamenti e quindi avere maggiore controllo sul contagio.

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