L’attualità delle mascherine di protezione ci porta a parlare della società LIGC Applications, la quale ha presentato un prodotto capace di filtrare lo smog e ogni tipo di batterio nell’aria senza rischi per la salute. Si chiama Guardian G-Volt e applica una tecnologia ponte tra l’uso del grafene nel filtro e un laser che intrappola virus, batteri e altri inquinanti prima che vengano respirati.
Come spiegano i ricercatori:“la maschera impiega una carica di basso livello tramite USB ed è stata testata nei laboratori universitari dimostrando di essere efficace al 99% contro particelle superiori a 0,3 micron e 80% efficace contro particelle più piccole.
Quindi tra le mascherine in commercio Guardian G-Volt è forse davvero l’unico strumento di protezione contro l’epidemia da Coronavirus, grazie soprattutto all’impiego del grafene e alla tecnologia di filtrazione tramite carica elettrica.
Per le qualità intrinseche del grafene, questa mascherina può anche auto-sterilizzarsi, come spiegato ancora dai ricercatori:”la struttura del grafene intrappola i batteri e distanzia il contatto con chi lo indossa. Il filtro intrappola microbi e contaminanti nel grafene LIG disinfettante dove non possono moltiplicarsi. Utilizzando una potenza elettrica minima, la carica a bassa tensione sterilizza così la superficie del filtro“.
Infatti, il passaggio della corrente elettrica a bassa tensione attraverso la schiuma di grafene protegge e vanifica il 99% dei virus, quando altre mascherine FFP3 arrivano al 95%. Ora però veniamo alla brutta notizia: le mascherine G-Volt non si sa quando arriveranno sul mercato. Sebbene la ricerca della Rice e della Ben Gurion University è giunta al termine ed esiste un prototipo per la produzione di serie, il lancio in crowdfunding su Kickstarter avvenuto il 2 marzo 2020 è ad oggi sospeso.