Dopo aver azzeccato una profetica dichiarazione cinque anni fa, Bill Gates è salito alla ribalta non più per le sue innate qualità imprenditoriali che hanno creato Microsoft. Larghe fette di popolazione hanno di nuovo interpellato il guru dell’informatica per un parere sulla durata della quarantena, e l’ex manager ha risposto in sintesi che “in 6-10 settimane possiamo sperare di tornare a una forma di normalità“.
Cinque anni fa si trattava di uno speech sulla piattaforma TED, questa volta Gates ha sostenuto un question time nella sezione “Ask me anything” su Reddit. Quindi secondo il buon Bill:“se un paese fa un buon lavoro nei test e nei divieti alla socializzazione (che io chiamo shut down), penso che in 6-10 settimane dovrebbe veder diminuire i contagi ed essere in grado di riprendere le attività”.
Bill Gates e la nuova profezia: 90 giorni per tornare alla normalità
Gates ha sottolineato che eventualmente i tempi di ripresa potrebbero allungarsi a 2-3 mesi, focalizzando l’attenzione sui danni economici nei paesi in via di sviluppo. Su quest’ultimi l’ex manager sostiene che:”non possono implementare lo shut down come i paesi ricchi e dove le strutture sanitarie hanno una capacità molto più ridotta”.
Ma Bill Gates ne ha anche per le nazioni, le quali si spera “aumentino la loro capacità e velocità nella ricerca e produzione di farmaci e vaccini: “Le tecnologie esistono, se si fanno i giusti investimenti“. Un po’ come hanno fatto lui e la moglie creando la Coalition for Epidemic Preparedness Innovation, un ente che lavora alla produzione di vaccini che però necessita di più fondi per operare su scala mondiale.
Nei giorni scorsi la Bill & Melissa Gates Foundation ha lanciato l’iniziativa Covid-19 Therapeutics Accelerator con 125 milioni di dollari di fondi per trovare farmaci e prodotti biologici per il trattamento immediato dei pazienti. Il problema più grosso, che i politici si guardano bene da parlarne, è che mancano degli antivirali o immunoterapie disponibili per la lotta contro il Covid-19.