Chernobyl: se pensate che la catastrofe sia solo un evento passato vi sbagliate. Il disastro avvenne il 26 aprile del 1986. Da quel giorno sono passati ben 30 anni ma la situazione ad oggi permane e continua a propagarsi nell’aria.
Cosa avvenne, innanzitutto, quel giorno?
Un tragico evento avvenne la notte dell’86: la città dell’Ucraina fu colpita da un’esplosione del reattore della centrale. Da qui si aprono due tesi: si dice che sia stata causata da una “distrazione” del personale nell’applicare un test di sicurezza sul reattore RBMK 1000. Pare che questo consistesse nel valutare se il reattore fosse in grado di caricarsi con la sua stessa energia in caso di blackout.Quando nel mentre vennero disattivati i sistemi automatici di sicurezza. Questo portò un surriscaldamento del nocciolo che provocò l’esplosione delle tubazioni del sistema di raffreddamento e un grosso incendio durato per molti giorni.
D’altra parte si dice invece che la colpa sia solo di alcune debolezze di costruzione del reattore stesso.
Chernobyl: un fuoco ancora vivo
Come vi dicevo, la catastrofe avvenuta in Ucraina non è poi cosi passata in quanto, grazie a dei droni, si è venuti a conoscenza di una triste verità: l’enorme “copertura” che ha ricoperto il reattore non è stata sufficiente a ridurre i livelli di radiazione nell’aria, che, tutt’oggi respiriamo.
Da questo ormai risaputo disastro la produzione della serie tv, HBO ha deciso di realizzarne un’intera miniserie narrando senza sprofondare nella ridicolità la tragica situazione.
L’esplosione dell’86 non vede rivali se non quello della centrale di Fukushima Dai-ichi, meno grave.