Da oggi è possibile acquistare farmaci presentando la prescrizione medica direttamente dal cellulare. La volontà è quella di contenere ulteriormente gli spostamenti e rendere quanto più limitate le possibilità di contagio. Anche sostare presso gli studi medici diventa un rischio per la trasmissione del Coronavirus e snellire alcune pratiche come la consegna delle ricette diventa indispensabile. Notificare le prescrizioni direttamente sullo smartphone limiterebbe anche gli spostamenti più futili, che comunque restano da giustificare nell’autocertificazione qualora si venisse fermati. A rendere ufficiale la notizia sulle ricette la Protezione Civile con un’ordinanza che consente a medici e farmacie di utilizzare la rete internet per l’acquisto dei farmaci.
Ecco le novità per acquistare i farmaci con la ricetta elettronica su WhatsApp.
Per evitare l’affollamento degli studi medici, la Protezione Civile ha emanato un’ordinanza che consente ai pazienti di recuperare le prescrizioni senza recarvisi fisicamente. Tutto questo è possibile perché la ricetta elettronica, che ormai ha sostituito l’impegnativa rossa, possiede un codice numerico stabilito dal SAC ( Sistema accoglienza centrale tessera sanitaria). Dunque basta essere in possesso di questo numero identificativo per scoprire quali farmaci risultano prescritti nella ricetta. In pratica basterà per il medico inviare questo codice sul cellulare del paziente perché quest’ultimo possa acquistare i farmaci elencati nella prescrizione. Compito del farmacista solo quello di decifralo proprio inserendo il numero della ricetta nel SAC dove visualizzerà i prodotti da erogare ai pazienti. Una soluzione apparentemente comoda ma non immune da qualche complicazione. Purtroppo i pazienti sono spesso anziani e non tutti sanno utilizzare i servizi di messaggistica come WhatsApp. Inoltre in questo periodo così complicato dal punto di vista sanitario è molto difficile riuscire a prendere la linea con il proprio medico. Siamo certi però che buon senso e tecnologia riusciranno ad aiutarci nelle piccole difficoltà quotidiane.