In seguito alla richiesta di Thierry Breton, commissario europeo per il mercato interno, tutti i servizi di video streaming stanno rispondendo all’appello della Commissione Europea, di non mandare in tilt la rete.
Per la precisione, quasi tutte le piattaforme come Amazon Prime Video, Netflix e molte altre, hanno deciso di ridurre la qualità dei propri servizi video per 30 giorni, salvo proroghe.
Insieme alla comunicazione del colosso di Seattle, poche ore fa è arrivata anche quella della piattaforma YouTube. Le società americane intendono facilitare la salvaguardia della rete nel Vecchio Continente, attualmente messa a dura prova dal volume crescente di connessioni effettuate dalle case in cui i cittadini sono attualmente “costretti” in quarantena preventiva.
Più gli utenti si collegano da casa più la domanda di contenuti online aumenta. Ecco le parole di Amazon
a riguardo: “Sosteniamo il bisogno di un’attenta gestione dei servizi di telecomunicazione per garantire che questi possano gestire la crescente domanda di internet, con così tante persone ora a casa full-time a causa della Covid-19. Prime Video sta collaborando con le autorità locali e i provider di servizi internet laddove è necessario per aiutare a mitigare qualsiasi congestione della rete, incluso in Europa dove abbiamo già dato il via agli sforzi per ridurre i bitrate dello streaming pur mantenendo un’esperienza di qualità per i nostri clienti“.Ricapitolando, Netflix ha ridotto la qualità dei propri servizi per 30 giorni al fine di tagliare del 25% il traffico dati sulle reti europee. Agli utenti è anche stato chiesto di abbassare la risoluzione utilizzando quella SD. YouTube ha ridotto la qualità di default a 720P.