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Smartphone e pulizia: come disinfettarlo per evitare il virus

Sono giorni ormai che si sente ripetere che una delle migliori misure preventive per combattere la diffusione del Coronavirus corrisponde, oltre al mantenere un metro di distanza tra sé e le altre persone, anche un accurato lavaggio delle mani.

D’altra parte, questa pratica potrebbe risultare inutile laddove, con le mani appena lavate, si toccassero nuovamente quelle superfici con cui siamo continuamente a contatto e che a loro volta non hanno subito lo stesso attento trattamento. Parliamo in particolare dei dispositivi tecnologici di maggior utilizzo, come smartphone e tablet, ma anche la tastiera del pc.

Mentre infatti in questi giorni si pone particolare attenzione nella detersione del proprio corpo e nell’igiene personale (anche se dovrebbe essere pratica quotidiana a prescindere dall’emergenza Coronavirus), lo stesso non si può dire degli strumenti con cui le mani interagiscono più spesso. Riservare la medesima cura anche all’igiene di telefoni, tablet e computer, dunque, è fondamentale per completare la pulizia personale.

Coronavirus, quali accorgimenti adottare per detergere approfonditamente smartphone e tablet

Prima di spiegare in che modo si può effettuare in maniera efficace questa detersione, è importante sottolineare che si tratta di una pratica aggiuntiva per assicurare maggior igiene, ma in realtà il contagio interumano resta la via d’elezione per la trasmissione del virus.

Come precisa il dott. Franco Locatelli, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità

, il contatto da superfici corrisponde ad una via minore d’infezione: “Il virus per replicarsi ha bisogno di cellule, da solo non ce la fa” spiega Locatelli.”È possibile che le goccioline di saliva cadendo su superfici in ambienti domestici o di lavoro per un po’ mantengano queste cellule ma è proprio per questo che raccomandiamo di lavarsi spesso e bene le mani”.

Ma non per questo va trascurata: stando agli ultimi dati, tocchiamo lo smartphone 2600 volte al giorno e interagiamo con esso almeno 58 volte, entrando a contatto con un maggior numero di batteri rispetto a quelli presenti sul water.

D’altra parte, è anche importante preservare l’integrità del dispositivo durante la sua pulizia. Per questo motivo è importante che la detersione venga effettuata con un panno morbido, possibilmente in microfibra – come quello per pulire gli occhiali – o al massimo pelle di daino o camoscio (qualora se ne avesse). Banditi asciugamani, fazzoletti e qualunque superficie possa risultare abrasiva per lo schermo e la scocca.

In aggiunta, la pulizia va effettuata a dispositivo spento e scollegato da qualsiasi cavo. Si può optare per diluire l’alcol in una soluzione 30% alcol e 70% acqua con cui rendere imbevuto il panno (mai usarlo direttamente sulla superficie) oppure un detergente apposito per smartphone, disponibili in commercio online.

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Pubblicato da
Monica Palmisano