Il periodo non è indubbiamente dei migliori. Il pensiero è rivolto costantemente al nemico invisibile che tanto sta facendo parlare di se, in Italia quanto all’estero. Nonostante la battaglia che il mondo intero sta combattendo contro questa pandemia, bisogna tener conto di tutte le situazioni parallele che bisogna comunque affrontare, nel bene o nel male.
Tra queste vi è senza dubbio il rapporto con il fisco. Sono circa 3 milioni e mezzo le cartelle che attendono gli Italiani tra il mese di marzo e quello di Maggio. Il virus sopra citato però, ha fatto includere nel vasto decreto Cura Italia, anche tutto ciò che riguarda l’Agenzia delle Entrate Riscossione, sospendendo di fatto ogni contenzioso.
Vediamo le riscossioni sospese e fino a quando
Dal Decreto Cura Italia si evince che ogni tipo di riscossione sarà congelata a partire dal giorno 8 Marzo fino al giorno 31 Maggio compreso. Ogni tipo di contenzioso con il fisco quindi sarà sospeso nel periodo compreso tra queste due date. Anche le rateizzazioni, concordate prima dell’8 Marzo saranno sospese. Inoltre, in questo periodo, non verranno emesse nuove cartelle e sono, di fatto, congelate tutte le azioni di riscossione da parte dell’Agenzia delle Entrate come pignoramenti, ipoteche e fermi amministrativi.
Tutte le cartelle sospese o in scadenza nel periodo indicato, andranno pagate entro il 30 giugno 2020. Sarà possibile chiedere una rateizzazione anche per le cartelle scadute durante la sospensione. Agenzia delle Entrate Riscossione fa sapere che i suoi uffici rimarranno chiusi fino al 25 marzo, sarà comunque possibile usufruire online di tutti i servizi accedendo al sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it o attraverso l’app Equiclick, entrambi attivi h24. Per avere un supporto con personale diretto si potrà chiamare il numero 06.01.01 attivo dal lunedì sl venerdì dalle 8.00 alle 18.00.