A sostegno dei lavoratori autonomi in un periodo di chiusure e restrizioni anti-virus, sono state predisposte alcune misure nel decreto “Cura Italia”. Se per i dipendenti privati si è pensato al congedo straordinario pagato al 50%, per i titolari di partite Iva si parla invece di una tantum mensile.
Nella fattispecie si tratta di un bonus di 600 euro previsto per colmare i mancati guadagni sul mese di marzo. Una misura che dovrà tamponare tutto il periodo in cui saranno coercitive le restrizioni del decreto e che dunque si ipotizza potrà essere estesa anche su Aprile. La possibilità di usufruire del bonus ha fatto scattare una vera e propria caccia alla tantum a tal punto da richiedere l’intervento da parte dell’Inps per dare chiarimenti.
La corsa al bonus per i titolari di partita iva è iniziata quando a seguito del decreto “Cura Italia” si è parlato di “click day”. In realtà con questo termine non c’è nessuna volontà da parte dell’Inps di dare una scadenza d’accesso alla tantum perché questo tipo di sostegno fa riferimento a tutto il periodo definito di emergenza.
Lo stesso Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri fa sapere che le misure stanziate col decreto sono state studiate per dare il giusto sostegno alle varie categorie di lavoratori, compresi gli autonomi. Inoltre ci tiene a precisare che la volontà del governo è quella di navigare a vista, studiando un decreto per il mese di Aprile che sia più consistente verso quelle categorie che si riveleranno maggiormente sofferenti in questo periodo.