La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legge 18/2020 definito “Cura Italia” ha modificato parzialmente la questione delle assicurazioni RC auto, poiché non è stata varata una sospensione ma solo un prolungamento della validità del certificato dopo la scadenza.
Il periodo da legge è fissato in 15 giorni ma con il Cura Italia viene esteso a 30 giorni, ma solo per auto e moto che avevano una rata in scadenza prevista tra il 21 febbraio e il 30 aprile 2020. Alcune stime confermano che la modifica impatterà quasi 8 milioni di autovetture, che possono dunque usufruire del nuovo beneficio economico.
Lato compagnie di assicurazione cambia il fatto che la società è tenuta a mantenere valida la garanzia prestata con il contratto assicurativo fino al rinnovo della nuova polizza, così come previsto all’articolo 170-bis, comma 1, del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209.
Ora cosa cambierà per chi si troverà a pagare l’assicurazione dopo la scadenza, ma entro i 30 giorni previsti dal decreto legge? Le strade sono due:
Eventuali sinistri nel periodo compreso fra la scadenza della vecchia copertura e l’attivazione della nuova sarebbero a carico della prima compagnia. Quindi, in pratica, le indicazioni introdotte dal DL non stravolgono lo status quo.