Questa primavera inizia davvero con una buona novità per un elevato numero di clienti TIM. Dopo le polemiche degli scorsi mesi, è arrivata finalmente la parola fine alla questione delle rimodulazioni di prezzo avvenute nel triennio 2016/2018. In nome di queste modifiche contrattuali, tutti gli utenti hanno diritto ad un rimborso in bolletta.
Durante il periodo intercorso tra il 2016 ed il 2018, TIM così come tutti gli altri maggiori operatori telefonici attivi in Italia aveva cambiato i termini di pagamento delle sue bollette. Le fatturazioni erano passate da un termine di 30 giorni ad un termine di 28 giorni.
Questa novità aveva creato non poco malcontento specie tra i clienti con un piano di telefonia fissa. Le varie associazioni a tutela del pubblico
hanno sfidato TIM sul piano giuridico, portando la questione in tribunale. Due sentenze, una del TAR l’altra del Consiglio di Stato sono andate contro TIM. Il gestore di telefonia nazionale è stato quindi obbligato ad elargire rimborsi di credito a tutti gli utenti colpiti dalla rimodulazione.Come evidenziato dallo stesso operatore, a breve i risarcimenti arriveranno sulle bollette dei singoli utenti idonei. In primo luogo, il gestore invierà, laddove non l’avesse ancora fatto, delle comunicazioni con il preciso dettaglio dei rimborsi. La somma che riceveranno i clienti sarà equivalente agli extra paganti in bolletta tra il 2016 ed il 2018.
Ricordiamo che questo provvedimento è valido solo ed esclusivamente per i clienti con piano di telefonia fissa. Coloro che hanno un piano di telefonia mobile non hanno diritto, per ora, ad alcun risarcimento.