Nel corso di questi ultimi anni l’azienda sudcoreana Samsung ha sempre adottato dei processori diversi sui propri smartphone in base al mercato di commercializzazione. Come sappiamo, infatti, gli smartphone distribuiti per il mercato statunitense vengono equipaggiati con i processori Snapdragon di casa Qualcomm, mentre per il resto dei mercati l’azienda preferisce montare i suoi processori Exynos. La scelta di questa differenziazione dei processori viene attuata soprattutto su smartphone appartenenti alla fascia top del mercato, come la serie Galaxy S o la serie Galaxy Note. Si tratta di una scelta non molto condivisa dalla maggior parte degli utenti, che ritiene di gran lunga superiori i processori Snapdragon ai processori Exynos. Ora, però, le cose potrebbero cambiare dato che è stata avviata una petizione in proposito.
Arriva la petizione per avere processori Snapdragon anche sui top di gamma Samsung in Europa
Da qualche giorno un utente ha creato su Change.org una petizione apposita per chiedere a gran voce la presenza dei processori di casa Qualcomm anche per i dispositivi top di gamma del colosso sudcoreano commercializzati in Europa. Nello specifico, nella petizione in questione viene affermato che “gli smartphone dotati di SoC Exynos sono meno performanti, hanno una autonomia, sensori ed elaborazione della fotocamera inferiori rispetto ai SoC Snapdragon”.
Nella petizione viene anche fatto riferimento al settore fotografico. Secondo l’utente che ha creato la petizione, anche i sensori fotografici adottati dall’azienda, cioè i sensori ISOCELL, sono inferiori rispetto ai sensori Sony. Ma non è tutto. Nella petizione vengono riportati anche i risultati benchmark dei processori top di gamma di quest’anno adottati da Samsung per il mercato statunitense e quello europeo. Nello specifico, da questi benchmark emerge chiaramente come il processore Snapdragon 865 abbia delle performance migliori rispetto a quelle del rivale Exynos 990.
Al momento la petizione ha superato il primo goal richiesto pari a 25 mila firme e si appresta a superare il prossimo obiettivo da 35 mila firme. Chissà se Samsung farà qualcosa in seguito a questa petizione.