Le settimane che si stanno alternando purtroppo si stanno rivelando sempre più dure, soprattutto per milioni di famiglie e lavoratori che una volta finita la pandemia si troveranno a fare i conti con spese non tanto ridotte. Sebbene il Governo abbia attuato un primo decreto in forza del quale sono stati previsti i primi aiuti economici, non c’è che dire: il malcontento e le preoccupazioni sono tantissime fino a farne traboccare le piattaforme social. In questo lasso di tempo, poi, c’è chi è andato persino oltre ipotizzando una plausibile nuova tassa, la Virus Tax. Come dovrebbe funzionare? Beh, un po’ come un Eurotassa, scopriamo i dettagli.
Virus Tax: se ne era solo parlato, nulla è certo e soprattutto non è ufficiale
Le discussioni sulla Virus Tax hanno invaso le bacheche di ogni persona durante le ultime giornate. Stando a delle piccole indiscrezioni circolate online, infatti, la forza politica del Paese si sarebbe vista occupata a formalizzare una nuova tassa molto “aggressiva” e predisposta con un unico obiettivo: curare tutti i risvolti negativi che il coronavirus sta attualmente apportando. Ovviamente di tutto ciò nulla risulta essere al momento ufficiale o confermato: la cosiddetta Virus Tax non appare all’orizzonte, ma tutto ciò non implica che in futuro una qualche forma di tassazione più forte non potrà arrivare. Non è compito del cittadino però allarmare la popolazione con idee proprie o creare tasse inesistenti con cui affliggere le menti di tante persona che attualmente sono preoccupate, non solo sotto il punto di vista pecuniario.