Alcuni dei più importanti dirigenti delle società quotate negli Stati Uniti, tra cui anche l’amministratore delegato di Amazon, Jeff Bezos, hanno venduto un totale di circa 9.2 miliardi di dollari in azioni delle proprie società.
La vendita risale tra l’inizio di febbraio e la fine della scorsa settimana. Secondo un’analista del Wall Street Journal la vendita avrebbe evitato ai dirigenti delle potenziali perdite per 1.9 miliardi di dollari. Scopriamo i dettagli.
Secondo un analista del Wall Street Journal i dirigenti di grandissime aziende negli Stati Uniti, tra cui Jeff Bezos, hanno venduto azioni per un totale di 9.2 miliardi di dollari in azioni per evitare delle enormi perdite. Questo ovviamente secondo le ultime analisi, dato che l’indice azionario S&P 500 è precipitato di circa il 30% dal suo picco del 19 febbraio 2020 fino alla chiusura delle negoziazioni del 20 marzo.
Il Wall Street Journal ha esaminato più di 4 mila documenti normativi relativi alle vendite di azioni tra il primo febbraio e il 19 marzo da parte di funzionari delle società quotate negli Stati Uniti. L’amministratore delegato del colosso di e-commerce situato a Seattle, Jeff Bezos, ha venduto un totale di 3.4 miliardi di dollari in azioni Amazon nella prima settimana di febbraio, ovvero poco prima del picco del mercato azionario.
Questa mossa gli ha evitato di perdere circa 317 milioni di dollari se avesse tenuto i titoli fino lo scorso 20 marzo 2020. Come lui anche altri grandi dirigenti hanno pensato alla stessa strategia, ne sono un esempio Larry Fink e moltissimi altri.