La piattaforma di contenuti in streaming Netflix ha recentemente lanciato una nuova serie TV intitolata Freud, composta da 8 episodi sbarcati lo scorso 23 marzo 2020 sul catalogo dell’azienda.
L’anteprima è stata al Festival di Berlino, anche se siamo ancora lontani dalla “rivoluzione terapeutica” del padre della psicanalisi, ovvero Sigmund Freud. Scopriamo qualcosa in più sulla serie TV.
Netflix ha recentemente lanciato Freud, scopriamo i dettagli
La serie TV ha come protagonista un giovane neurologo acerbo della Vienna del XIX, un emarginato come si definisce lui stesso. In poche parole un alienista del tempo che non gode dei favori della comunità scientifica. Il suo nome è Arthur, squattrinato e disperato, prova a scardinare le teorie dell’epoca. Prima di tutte troviamo la cosiddetta “isteria”, termine utilizzato per definire una condizione femminile onnicomprensiva di ogni genere di disturbo ed utilizzato come titolo dell’episodio pilota.
La serie TV in soli pochi giorni è già diventata un piccolo caso, il successo dello show sta infatti andando oltre ogni aspettativa, anche se il gradimento non sempre andare di pari passo. A qualcuno ovviamente, dovrà essere piaciuta questa prima stagione, ma la gran parte dei commenti su Twitter nelle ultime ore presentano giudizi non troppo morbidi.
In particolare a molti utenti non è andato giù l’approccio vagamente alla Sherlock, con un giovane Sigmund Freud tramutato per l’occasione in una sorta di indagatore del paranormale. Ecco un esempio di commento che si può trovare sulla piattaforma: “Questa serie è una versione splatter di Sherlock e de L’Alienista. Un po’ troppo romanzata. Avrei preferito vedere meno riti satanici e sangue“.