Prelevare denaro contante al Bancomat non è mai stato così complesso. In tempo di pandemia e restrizioni bisogna fare attenzione a determinati aspetti che ignoravamo fino a qualche tempo fa. In primo luogo dobbiamo prestare attenzione al rischio contagio. Le banconote circolanti possono essere veicolo di trasmissione del covid19. Nonostante le tesi in merito siano molto discordanti, due Enti autorevoli ci hanno convinto che le banconote possono essere realmente pericolose.
In primis l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), che ha sottolineato come ogni oggetto, di qualunque consistenza può essere veicolo di contagio annoverando anche le banconote tra questi. In secondo luogo la Banca D’Italia, che ha ufficialmente messo in quarantena tutto il denaro circolante, avviando così una sanificazione come mai prima d’ora. È assolutamente consigliato, oltre alle banconote, prendere le giuste precauzioni anche con i tastierini numerici dei bancomat. Prelevare con guanti in lattice, se non ne siete provvisti è necessario usare gel disinfettanti appena terminato il prelievo. Questo perché, essendo i tastierini metallici, trattengono per diverse ore il virus come certificato dall’OMS.
Attenzione anche a quanto denaro viene prelevato
Le attenzioni non si fermano al rischio contagio. Questo particolare momento vede gli istituti bancari sotto stress e molti cittadini in preda ad allarmismi assolutamente ingiustificati. Tutto questo ha notevolmente intensificato i controlli da parte del fisco. Il discorso vale soprattutto per i prelievi effettuati dai conti correnti delle aziende.
I titolari possono prelevare fino a 1000 euro al giorno con un tetto massimo mensile di 5000 euro. Oltrepassare tali limiti comporterebbe una segnalazione all’UIF, Unita di Informazione Finanziaria istituita presso Bankitalia. Per i privati cittadini, invece, il limite è di 10.000 euro mensili. Non è necessario quindi, prelevare spesso piccole somme, onde evitare inutili rischi di contagio come riportato precedentemente. Attenzione a possibili contagi o eventuali segnalazioni alla Banca d’Italia quindi, in un momento così complicato è meglio evitare ogni tipo di fastidio superfluo.