Prima di pensare di convertire i vostri averi virtuali in soldi liquidi esaminiamo con cura le dinamiche di una situazione che ha davvero dell’incredibile. Il Sig. Ross ha perso tutti i suoi soldi facendo poi causa ad AT&T per concorso in truffa da parte di un non meglio identificato autore.
Il tutto è accaduto per una ragione: l’operatore ha concesso la possibilità di fare ottenere una copia della SIM al malfattore che ha agito con la scusa del furto del telefono. Il numero è stato così bloccato
per poi riapparire magicamente in mano al truffatore. Costui lo ha usato per accedere ala home banking della vittima dopo aver ottenuto i dati di accesso via SMS.All’utente si potrebbe muovere l’accusa di negligenza per aver fornito il suo numero ma non è una vera e propria colpa. Non poteva certo sapere che un conoscente, un amico o un parente avrebbe agito alle sue spalle. Si raccomanda perciò la massima cautela in quanto la minaccia vale anche in Italia nei confronti di tutti i clienti. Potenzialmente coinvolti nel malaffare quindi Vodafone, WindTre, TIM, Iliad ed i virtuali.
Da parte nostra non possiamo che consigliare di non diffondere il numero a sconosciuti limitando inoltre al minimo la visibilità di informazioni personali sul web. Dalla mancanza di segnale (probabile sintomo di qualcosa che non va) all’azzeramento del proprio conto in banca passa veramente un filo sottile. Fate attenzione.