Nell’ambito delle nuove prospettive per una mobilità più sostenibile ed “emissioni zero”, due grandi innovazioni si contendono il primato per aprire le porte al futuro dei trasporti su strada: motori elettrici a batteria (BEV) e motori a idrogeno con sistema fuel cell (FCV).
Eppure, a quanto risulterebbe da uno studio condotto da Volkswagen – anche sulla base di precedenti ricerche in merito – solo uno fra i due motori sarà più utile ed efficiente per gli spostamenti dei cittadini.
Lo studio ha preso in considerazione il bilancio energetico complessivo, andando a basarsi su quel famoso approccio denominato Life Cycle Assessment (i nostri lettori assidui se ne ricorderanno) che va a valutare l’intero ciclo vitale di un’auto, inclusi i costi e le emissioni durante la produzione dei pezzi e del carburante stesso.
La sfida tra BEV ed FCV, vi preannunciamo già, la vincerà l’auto elettrica, almeno per quanto riguarda la mobilità su strada.
I motivi sono molteplici, e non fanno capo esclusivamente allo studio condotto da Volkswagen ma anche a ricerche pregresse
, benché in esso vengano prese in considerazione e sintetizzate egregiamente per giungere a tali conclusioni.I due principali riguardano anzitutto i costi: produrre un’auto a idrogeno è e sarà sempre più dispendioso che fabbricare un veicolo elettrico. Questa discrepanza è riconducibile alla differenza di energia necessaria per produrre le due vetture.
In secondo luogo, va considerata l’efficienza delle due tipologie. Nel caso delle auto elettriche, si è raggiunta nei test un’efficienza Well-to-Wheel (dalla fonte alla ruota) tra il 70% e l’80%, come riportato nella relazione dello studio: “Con le auto elettriche soltanto l’otto percento dell’energia va perduta durante il trasporto, prima che questa raggiunga la batteria del veicolo”. E continua: “Quando questa energia viene convertita per muovere una vettura si perde un altro 18%”, motivo per cui “l’auto elettrica a batteria ottiene un’efficienza tra il 70% e l’80%.” Range dovuto alla diversità dei modelli presi in considerazione.
Nel caso dell’idrogeno, il medesimo parametro di efficienza Well-to-Wheel crolla, attestandosi al massimo tra il 25 e il 30%.