Microsoft ha dovuto risolvere una moltitudine di problemi legati alla miniaturizzazione, dissipazione del calore, rumore e alimentazione della sua Xbox Series X a causa del suo hardware molto potente.
La console ha un alimentatore da 315 W, e come accade per tutte le consolle da Xbox One S in poi, l’alimentatore sarà presente all’interno. I regolatori distribuiscono fino a 100 W per pollice quadrato, con un picco di carica di 190 A. Questa quantità di energia davvero massiccia ha fatto sì che gli ingeneri di casa Microsoft suddividessero la scheda madre in due parti. Le schede si chiamano “Northbridge” e “Southbridge“. Nella seconda vengono gestiti primariamente i dispositivi di Input/Output. Nella prima invece, sono presenti i componenti più potenti: il processore, i regolatori di potenza e la memoria GDDR6
.Jim Wahl, direttore del reparto di ingegneria meccanica della divisione hardware di Xbox, ha dichiarato a Digital Foundry: “Mi piace pensare alle console delle generazioni passate come a un esoscheletro, dove hai una struttura meccanica con le componenti elettriche all’esterno e poi hai tutte le viscere dentro. Quello che abbiamo fatto in questa generazione è stato capovolgere tutto. Questo telaio centrale costituisce essenzialmente la spina dorsale, e da lì costruiamo il resto”.
Aggiunge inoltre Wahl: “Crea quella che chiamiamo architettura di raffreddamento parallela, in modo da ottenere aria fresca e flussi di aria fresca attraverso zone separate della console”. “La seconda cosa che fa è che in realtà distribuisce le fonti di calore in modo leggermente diverso nella console. Queste due cose insieme sono davvero efficaci nel raffreddare una console.”