La conclusione precedente è inevitabile in quanto per mantenere un contatto minimo molti si rifugiano nelle migliori app per le video chiamate di gruppo. Oltre questo c’è anche la componente in streaming per le trasmissioni di Film, Serie TV e Podcast in alta definizione. Il tutto converge in un potenziale blocco della rete che i gestori di servizio stanno cercando di limare con varie contromisure. Potrebbero non bastare. Ma vediamo com’è la situazione.
Società di fama internazionale come Amazon, Netflix, Facebook e Google hanno deciso di rispondere alle richieste del Governo in merito al downscaling della qualità dei video (da 4K/HD ad SD) su Youtube, Netflix e Prime Video. Allo stesso modo, Facebook ha deciso di limitare la durata dei video per la pubblicazione delle Storie che, al momento, garantiscono soltanto 15 secondi di riproduzione.
Tutte queste contromisure sono atte a garantire maggiore stabilità della rete. Un network nazionale che risponde alle direttive del nuovo Decreto Cura Italia che, in base ai pensieri dei più cinici, potrebbe ugualmente non risolvere alcunché. Per rispondere alla domanda: “Ce la farà il 4G a sostenere il carico di lavoro?” si è richiesto l’intervento della ministra per l’Innovazione Digitale, Paola Pisano, che ai microfoni di Sky TG24 ha rassicurato tutti dicendo:
“Non dovrebbe accadere, è molto difficile… tecnicamente ci sono tutti i mezzi per non far collassare la rete”.