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Netflix inquina l’ambiente: ecco le serie TV che emettono più CO2

Visto che siamo tutti a casa in quarantena e sentiamo dai telegiornali che il livello d’inquinamento in città si sta abbassando per effetto di attività chiuse e smart working, non penseremmo mai che guardare una serie TV possa creare un danno all’ambiente. Ovvio che il tempo libero in casa venga speso principalmente davanti a piattaforme come Netflix, ma ma l’impatto ambientale che si trascina la visione di una serie TV non era mai stato calcolato.

Risulta infatti che la visione di un contenuto in streaming comporta un consumo di energia elettrica, che a monte provoca emissioni di CO2, e nel report “Netflix &… COVID-19: The environmental impact of YOUR favourite shows” sono stati paragonati questi contenuti a dei viaggi in automobile. Lo studio ha utilizzato i dati ufficiali diffusi da Netflix del periodo ottobre 2018-settembre 2019, ed è un intervallo di tempo che non tiene conto dell’aumento dei consumi a causa della quarantena.

 

Netflix inquina l’ambiente: ecco le serie TV che emettono più CO2

Dunque, analizzando quali sono gli show che più hanno inquinato l’ambiente in base al numero di visualizzazioni, gli 80 milioni di spettatori del film thriller Birdbox con Sandra Bullock equivalgono a un viaggio di quasi 147 milioni di miglia e all’emissione di oltre 66 milioni di chili di CO2.

Nella classifica fatta da Save on Energy si piazza al secondo posto il film Murder Mystery con Adam Sandler e Jennifer Aniston, il quale ha richiesto energia equivalente a un viaggio in auto di oltre 104 milioni di miglia e più di 47 milioni di chili di CO2 emessa.

Nel comparto delle serie tv le cose vanno peggio, poiché la terza stagione di Stranger Things ha “viaggiato” per 421 milioni di miglia ed emesso 189 milioni di chili di CO2. Al secondo posto troviamo la prima stagione di You con oltre 266 milioni di miglia ed emissioni di anidride carbonica pari a quasi 120 milioni di chili.

Come spiega Linda Dodge, esperta di energia in Save on Energy,non ci si rende conto dell’energia che si brucia guardando un contenuto in streaming. Per quanto siano comunque molto inferiori le emissioni di CO2 di Netflix prodotte da una singola persona rispetto a quelle di un viaggio in auto o in aereo, bisognerebbe limitare le visioni e il binge-watching.”

L’esperta consiglia quindi di dedicarsi ad attivitàche non implichino l’estensivo e prolungato utilizzo di elettricità, internet e device smart. Meglio leggere, optare per puzzle, arti, cucina e così via”.

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Pubblicato da
Flavio Mezzanotte