Il bug relativo alla sicurezza non dipende, a differenza di quanto molti di noi potrebbero pensare, direttamente dagli operatori WindTre, Vodafone, TIM e Iliad, ma è relativo direttamente allo standard di connessione stesso. Il problema è davvero molto più grave del previsto, a conti fatti non esiste alcun tipo di rimedio efficace per colmare una falla ormai presente da diversi anni.
Stando alle dichiarazioni di AlterAttack nel corso di un meeting, tutti gli utenti sono in pericolo, in quanto i malviventi potrebbero mettere in atto attacchi DDoS
tramite i quali riuscire ad accedere ai dati sensibili dei clienti dei principali operatori telefonici, a patto che i dispositivi siano connessi in rete.Onde evitare inutili allarmismi, ricordiamo comunque che il meccanismo alla base del trucco richiede l’acquisto di merci decisamente costose, oltre che non essere alla portata degli utenti più inesperti da un punto di vista tecnico. Tutto ruoterebbe attorno alla realizzazione di un hotspot fittizio a cui lo smartphone si collegherebbe, pensandola l’antenna dell’operatore di appartenenza, offrendo così la possibilità al malvivente di accedere indisturbato ai dati presenti sullo smartphone/tablet, senza che ve ne possiate minimamente accorgere.
Sottolineiamo nuovamente che la possibilità che tutto questo possa accadere è davvero remota, ma è una eventualità da prendere comunque in considerazione.