Pochi usano il 3G da quando anche tutti gli operatori hanno scelto di promuovere la velocità e la persistenza della rete LTE. Con pochi euro al mese tutti possono accedere ad Internet per godere degli innumerevoli vantaggi di network perfetti per l’uso avanzato dei servizi.
Allo stato attuale l’ecosistema TLC di terza generazione funge come una sorta di “pezza” all’eventuale down dei sistemi 4G. Al tavolo delle trattative TIM e Vodafone spiccano per una presa di posizione a favore della chiusura del segnale, ora inutile e dispendioso in luogo della presenza delle innovative promo 5G. Perché è proprio su questo sistema che si sta puntando.
Volendo fare un’analisi soggettiva della questione scopriamo che restreanno attivi i canali standard GSM oltre che 4G e 5G su tutta la linea. In questo contesto le connessioni lente non hanno più spazio, con il 4G pronto a prendere il posto della rete 3G una volta per tutte. Continuare ad investire su una rete così obsoleta potrebbe essere uno sbaglio. Ma la scelta di rinunciare non è così semplice per tutti. Ed ecco perché.
Rinunciare al 3G sembra una passeggiata ma ci sono alcune cose da sapere
Al momento sono veramente poche le persone che equipaggiano uno smartphone 5G. Tranne che per alcuni ritrovati Xiaomi in via di commercializzazione si scopre che i nuovi telefoni costano tanto e che le offerte scarseggiano. Abbiamo soltanto tre proposte TIM ed altrettante opzioni Vodafone. Il costo rispetto al 4G è maggiore a causa della scarsa domanda.
Ma tra non molto le promo 5G arriveranno anche per la concorrenza WindTre ed Iliad, le uniche che al momento non possono permettersi il lusso di dire basta al sistema di terza generazione. I clienti dell’operatore francese, infatti, sfruttano ancora il 3G Iliad per sopperire ad una imperfetta copertura di servizio per le aree dichiarate non ancora idonee all’uso del 4G Plus. Diverso il discorso per il 3G Gratis di WindTre che rischia, lasciando il posto al 4G, di causare nuovi aumenti. Al momento, di fatto, chi vuole l’alta velocità paga 1 euro al mese in più.
Gli accordi nazionali per decretare la fine del 3G sono ancora in corso d’opera e nulla è stato ancora definito. Restano da risolvere alcuni problemi 4G che spingeranno sempre più utenti verso il futuro della rete che porta il nome di 5G.