Centinaia di clienti sono finiti in manette per aver messo in atto una truffa ai danni di Enel e Acea. Le due società di fornitura elettrica, infatti, sono risultate vittime di un raggiro sui contatori, che sono stati modificati illegalmente da parte di alcuni clienti.
A scoperchiare il vaso di Pandora ci ha pensato una retata verificatasi durante l’estate nella capitale, cui sono seguiti gli arresti proprio nelle scorse settimane. A finire sotto interrogatorio sono stati numerosi clienti ma anche ingegneri e operatori delle medesime società, che avrebbero materialmente manomesso i contatori dietro lauto pagamento da parte dei clienti.
Stando alle ricostruzioni, le truffe si sarebbero verificate per ben due anni. La manomissione dei contatori consentiva ai clienti di risparmiare notevolmente sulle bollette della luce, dal momento che gli importi iniziali venivano puntualmente rettificati a seguito di verifica direttamente dal display del dispositivo.
Come “ferri del mestiere” sono state ritrovate diverse punzonatrici ed altri strumenti utili ad operare la modifica delle cifre riportate dai contatori.
Ma la truffa non è stata messa in atto esclusivamente attraverso questo espediente: alcuni commercianti sembrerebbero aver collegato il proprio impianto direttamente alle centraline dell’energia elettrica, bypassando di fatto l’attivazione di un’utenza a proprio carico e prelevando l’energia necessaria direttamente cabine delle due società.
Nonostante i responsabili siano stati scoperti e assicurati alla giustizia, l’avvertimento è di prestare attenzione, perché questi malfattori potrebbero non essere gli unici ad aver truffato le società di fornitura dell’energia elettrica. Pertanto qualora doveste riscontrare la presenza di punzonatrici o altri strumenti presso i contatori del vostro condominio, non esitate a contattare direttamente le aziende per un controllo.