Considerata l’attuale emergenza sanitaria del Coronavirus, il nostro Paese è coinvolto sotto tutti i fronti e tra questi c’è anche la gestione delle reti telefoniche.
Nel rispetto della legge, i cittadini sono tenuti a restare a casa, salvo comprovate ragioni lavorative o di salute, e molti di loro per passare il tempo ricorrono all’uso di internet. Chi per lavoro (smart working), chi per studio o per hobby, insomma, mai come in questo periodo si è raggiunto un livello impressionante di saturazione riguardante la connessione al web.
L’eccessivo uso di internet da parte di milioni di utenti, in questo periodo, può comportare dei rischi soprattutto alle reti Tim, Vodafone, Wind Tre ed Iliad.
Dai controlli delle reti che sono stati eseguiti in questi giorni, si evince che i provider avrebbero delle difficoltà a gestire quest’elevata mole di traffico, riscontrando già dei segnali di debolezza.
Forse un errore è stato commesso dagli stessi operatori telefonici, Tim, Vodafone, Wind Tre ed Iliad, i quali hanno deciso di regalare dei giga illimitati o comunque sia delle importanti tariffe dati, per evitare di rimanere senza internet dentro casa. Accumulando giga su giga, è vero che adesso i clienti hanno più disponibilità del traffico dati, ma le connessioni delle compagnie telefoniche possono rischiare di andare in “down”.
Stando più tempo su internet può scaturirsi un appesantimento dei server fino ad arrivare all’esplosione totale. Questo è il pensiero condiviso da diversi esperti ed in merito a questo argomento anche Mark Zuckerberg ha voluto dire la sua. Il fondatore di Facebook ipotizza che l’uso eccesivo di internet comporterebbe i server a fondersi e quindi a non generare più traffico. Questo significherebbe lasciare migliaia di utenti senza rete.