Nelle scorse ore, quasi tutte le applicazioni di proprietà di Facebook Inc. hanno avuto problemi di funzionamento. Stiamo ovviamente parlando di Instagram, WhatsApp e Messenger.
Quest’ultime, data la mole di messaggi, sono state messe ko. Metà della popolazione mondiale è in casa a causa della pandemia da nuovo coronavirus e la mole di dati da gestire è enorme anche per il colosso di Menlo Park. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
In questi giorni milioni di utenti stanno utilizzando le applicazioni di messaggistica istantanea come quelle menzionate precedentemente per sentire i propri cari, forzatamente lontani per evitare qualsiasi tipo di contagio. Anche negli scorsi giorni abbiamo parlato di come, applicazioni che permettono di effettuare videochiamate, hanno subito un aumento incredibile di connessioni.
Moltissimi utenti nelle scorse ore hanno segnalato sulla piattaforma Twitter malfunzionamenti riguardanti le applicazioni di Mark Zuckerberg. L’hashtag #whatsappdown
ha evidenziato la portata globale del fenomeno. Sono molti giorni che Zuckerberg sottolinea lo stresso a sui sono sottoposti i propri server e, a quanto pare, ieri è stato il momento in cui qualcuno di essi ha ceduto, causando un blackout totale.La mole di dati sta diventando sicuramente ingestibile, soprattutto durante la sera. Le preoccupazioni di Zuckerberg sono diventate ora realtà, quando tutte le applicazioni di messaggistica istantanea hanno smesso di funzionare durante la serata del 1° aprile 2020, speriamo solamente che non sia un pesce d’aprile di cattivo gusto, anche perché queste applicazioni sono uno dei pochi metodi con cui è possibile comunicare in questo momento. Speriamo in una dichiarazione nelle prossime ore o al massimo nei prossimi giorni.