Sicuramente avrete festeggiato con noi l’arrivo della delibera AGCOM detta “modem libero”, la quale stabilì dal 31 dicembre 2018 che i clienti appartenenti a TIM, Vodafone, Fatsweb, Wind Infostrada potessero restituire il modem incluso nel pacchetto dell’offerta senza dover pagare penali.
Inoltre, la delibera sentenziò che tutti i nuovi contratti per la rete fissa non erano più vincolati all’utilizzo del dispositivo, prevedendo anche l’annullamento delle rate residue dei modem in comodato d’uso. Tutti sapevamo che spendere quelle cifre per degli apparecchi qualitativamente inferiori rispetto al mercato era assurdo, e se tempo fa avete stipulato un contratto di rete fissa con TIM e avete un modem incluso è ora di liberarvene.
Per richiedere l’annullamento delle rate residue basta seguire una semplice procedura, l’importante che lo facciate entro maggio 2020. Normalmente i clienti che ancora hanno un modem incluso nel pacchetto hanno siglato contratti prima del 1 dicembre 2018, ma possono recedere dal piano rateale residuo entro il 31 maggio 2020
dall’Area Clienti MyTIM oppure chiamando il 187.Sia su app che al telefono con l’operatore dovrete essere molto fermi nello specificare di voler interrompere il pagamento delle rate residue del modem con la linea fissa. Se invece volete continuare a pagarle senza passare ad un’offerta equivalente che vi faccia risparmiare il canone del modem allora non dovrete fare nulla.
Per silenzio assenso, TIM recepirà in questo modo la vostra volontà nel proseguire il pagamento secondo quanto avete stipulato all’inizio del contratto. Naturalmente è più conveniente effettuare il passaggio, che come sapete è garantito dalla delibera AGCOM n. 348/18/CONS.