La Nikon D780 è una reflex Full Frame di classe medio-alta che fa aggiornamento alla precedente D750, trovando posto tra la Full Frame di base D610 e la professionale D850.
I temi principali di questo aggiornamento da parte di Nikon sono, in prima istanza un incremento generale di livello della macchinetta, che sposta il baricentro della serie 7xx verso la serie più professionale 8xx, cosa a cui si unisce il secondo tema, ovvero l’implementazione di alcune tecnologie viste sulla serie mirrorless Nikon Z.
Viene spontaneo adoperare la denominazione di ibrida, che non calza così male effettivamente, ma che non deve trarre in inganno, infatti la D780 è prima di tutto una solida reflex semi-professionale, dotata di un sensore però, preso in prestito dalla serie Nikon Z, che le consente di lavorare molto bene in modalità Live View.
Per quanto riguarda il primo punto di questo aggiornamento, esso è inerente il corpo macchina, infatti la rinuncia al flash integrato la rende molto più resistente agli agenti atmosferici, dettaglio a cui si unisce anche l’implementazione del nuovo otturatore da 1/8000s, da sottolineare anche l’aggiunta del pulsante ISO accanto a quello di scatto, che affianca quelli di compensazione EV e ripresa video.
L’ibridazione con il mondo mirrorless, consente a questa reflex di superare il gap che tali tipologie di macchinette hanno sempre avuto nei confronti delle sorelle senza specchio, infatti la cadenza di scatto in modalità reflex è di 7 fps, che però si stende a 12 fps in modalità live view.
La Nikon D780 ha un prezzo di listino (Corpo D780+ SD 64GB Lexar Pro) di 2499€, circa 300€ in più rispetto alla D570.