Huawei P40 Pro è senza troppi giri di parole: il cameraphone da battere nel 2020. Un dispositivo con un buon rapporto qualità/prezzo ed una fotocamera nettamente superiore rispetto alla media di mercato. Vi è sicuramente qualche défaillances (leggasi assenza dei servizi Google), ma ai più trascurabile date le restanti possibilità offerte dal dispositivo.
All’interno della confezione di vendita di Huawei P40 Pro, vi sono un caricatore Huawei SuperCharge, cavo USB Tipo-C e cuffie USB Tipo-C.
L’estetica di questo dispositivo è molto simile a quella di altri terminali già in commercio, con un full display sul fronte da 6,58” ed un vetro stondato sul retro con fotocamera sporgente. Alta la qualità dei materiali costruttivi e buon grip nell’utilizzo quotidiano.
Le dimensioni del dispositivo sono nella media (158.2 x 72.6 x 9 mm). Il peso è di 209 grammi.
Altro comparto, altre prestazioni da vero top di gamma per questo dispositivo. Il processore HUAWEI Kirin 990 5G Octa-Core (2 x Cortex-A76 a 2.86 GHz + 2 x Cortex-A76 (2.36) + 4 x Cortex-A53 a 1.95 GHz) con processo produttivo a 7nm e l’unico vero rivale di quello proposta da Qualcomm (Snapdragon 865). A completare il tutto, infine, vi sono 8 GB di memoria RAM e 256 GB di memoria interna, espandibile mediante scheda micro-sd fino a 256 GB. La GPU Mali-G76 MP16 rende bene e permette ottime performance anche nei giochi multimediali.
Il pannello a 90 Hz OLED con risoluzione 2640×1200 pixels e densità di 475 ppi entusiasma ma non sconvolge. Ottimo ma in linea di mercato nella fascia alta. Non sconvolge quanto il comparto fotografico offerto dal terminale, ma comunque passa a pieni voti il test.
Il pannello, inoltre, è dotato della tecnologia HUAWEI Acoustic Display Technology. Nello specifico, il suono viene emesso direttamente dal display ampliando la superficie uditiva e garantendo il massimo della privacy in chiamata.
Come già più volte accennato nel corso di questa recensione, il comparto fotografico è stratosferico. Qualità eccezionale per uno smartphone e difficilmente paragonabile con altri terminali in commercio. Come sempre, Huawei è pioniera da questo punto di vista e grazie all’ottima partnership con Leica, gli scatti di questo Huawei P40 Pro sono davvero eccelenti. Voto 10 su 10.
La camera posteriore è composta da 4 fotocamere Leica. La principale è da 50MP UltraVision, 23mm, f/1.9, OIS + Cine Camera Ultra Grandangolare 40MP, 18mm, f/1.8 per Time Lapse 4K e Slow Motion fino a 7680 fps + Telefoto periscopica: 12MP con zoom ottico 5X, 125mm, f/3.4 + fotocamera HUAWEI TOF 3D. Lo zoom ibrido è 10X. Quello digitale 50X. La stabilizzazione è stratosferica e la qualità complessiva degli scatti (in ogni condizione) lo è altrettanto.
I video possono essere ripresi in 4K 2160p a 30/60fps, Full HD 1080p a 30/60fps, HD 720p a 7680 fps, Full HD 1080P a 960fps. Di seguito alcuni esempi.
Il sistema di impronte digitali ultrasonico sotto al display è rapidissimo. Lo sblocco facciale è perfetto anche in condizioni di scarsa luminosità. Il terminale è dual SIM, 5G. Lo slot per la seconda SIM può essere usato come micro-sd aggiuntiva, ma in ogni caso lo smartphone non supporta due SIM 5G contemporaneamente e nemmeno 2 SIM + e-SIM. Sì, infatti, il dispositivo è dotato di e-SIM (SIM digitale).
Il sistema operativo è Android 10 Open Source. Assenti, dunque, i servizi Google. Davvero un peccato, vista l’elevatissima qualità e potenzialità offerta da questo dispositivo. Un peccato, però, che ai più potrebbe non dispiacere. Con un paio di accortezze, infatti, è possibile installare i servizi di Big G tramite apposite procedure (che magari vedremo meglio più avanti) o, comunque, usufruire delle tantissime app già presenti e funzionanti sull’ecosistema Huawei.
Huawei, infatti, ha quasi raggiunto la piena autonomia dal colosso di Mountain View. Il suo store App Gallery, infatti, sta riuscendo a sostituire pian piano il Google Play Store. Anche grazie all’aggiunta di TrovApp (app creata da uno sviluppatore italiano) e APK Pure (noto store nel mondo Android). Impossibile, tuttavia, non far presente che alcune app, quali alcuni servizi finanziari (Banche), piuttosto che servizi che utilizzano le mappe di Google (Gloovo, Uber, JustEat, ecc.) non riescono a funzionare tramite le apposite app. Come vi dicevamo in precedenza, tuttavia in alcuni casi, è possibile usufruire del servizio tramite browser (ad esempio con Uber – tra l’altro, è possibile creare praticissimi collegamenti in home).
La batteria, infine, purtroppo non è al grafene come si era rumoreggiato inzialmente, bensì è una classica batteria al litio da 4.200mAh. Buon la durata complessiva che ci ha permesso di arrivare a sera in tranquillità con un utilizzo medio/elevato. Ricarica rapida da 40W con HuaweiSupercharge in grado di ricaricare il dispositivo in poco meno di un’ora. Presente anche la ricarica rapida wireless da 27W a completare il comparto autonomia.
Cosa possiamo dire di questo Huawei P40 Pro? Tanta ma veramente tanta carne a fuoco. Forse troppa. Il prezzo è indubbiamente interessante: 1049,99 euro per portarsi a casa il miglior smartphone al mondo in campo fotografico.
L’assenza dei servizi Google, tuttavia, è davvero tanto pesante per molti, ma può rivelarsi un ottimo affare per altri. Il prezzo del dispositivo, infatti, nonostante alcune specifiche (fotocamera) di gran lunga superiore alla concorrenza è comunque più contenuto. Con un po’ di lavoro per i più appassionati, si può veramente godere del meglio a disposizione in commercio, ad un prezzo minore. Se si acquista il dispositivo entro il 4 maggio, infine, è possibile avere in omaggio anche un Huawei Watch GT2 Matte Black.