Si fanno sempre più largo sul Web le teorie complottistiche che legano il 5G come causa del Coronavirus. Dopo varie vicissitudini, tra cui la morte dei pipistrelli in Israele addossata alle onde elettromagnetiche delle antenne 5G, il tweet chiassoso del consigliere economico del presidente del Consiglio Conte, ora anche il Regno Unito ha deciso di “dire la sua”. La spaventosa fake news che vede il 5G come possibile causa della diffusione del virus, sta prendendo sempre più piede nel Paese.
Se fosse rimasta solamente nel Web i problemi sarebbero stata di minore portata: si sono succeduti molteplici atti vandalici nell’area di Birminghan e nel Merseyside. Questi scellerati atti vandalici hanno provocato danni piuttosto seri alle antenne della telefonia mobile. Gli utenti non hanno più la certezza di potersi connettere alla rete e di poter comunicare via cellulare.
5G e Coronavirus: le aziende di Telecomunicazione lanciano un appello
Il governo britannico ha voluto mettere subito le cose in chiaro, insieme al National Healt Service e degli operatori di Telecomunicazione del paese. Stephen Powis, direttore nazionale del NHS ha dichiarato: “Non c’è alcuna evidenza scientifica sul legame fra 5G e Coronavirus, le reti di telecomunicazione sono fondamentali in questo momento. Le notizie che stanno circolando sono solamente spazzatura“. Il ministro britannico Micheal Gove aggiunge: “Si tratta solo di pericolose sciocchezze“.
Le aziende principali di Telecomunicazione del Regno Unito, ossia Vodafone, EE, O2 e Three, all’interno di una lettera congiunta inviata ai clienti hanno voluto sottolineare che: “Si sono registrati atti di vandalismo sulle reti che hanno danneggiato infrastrutture essenziali. Alcuni ingegneri non hanno potuto svolgere le attività di manutenzione a causa delle minacce ricevute“. Nel caso in cui qualche utente è testimone di atti vandalici, gli operatori invitano loro ad avvisarli tempestivamente.