Secondo una ricostruzione pare possano essere 400.000 i veicoli uscenti dalle fabbriche con problemi di costruzione. Per Ford si parla altresì di 300.000 esemplari mentre seguono a stretto giro anche le nipponiche Toyota e Honda che sommano alcuni difetti minori ma altrettanto importanti. Ecco le ultime pessime novità dalle case costruttrici più famose.
Il malessere dei clienti della francese Renault è tangibile dopo la pubblicazione di un elenco ufficiale di motori problematici. Uno dei più grandi leader del settore automotive si trova a fronteggiare una situazione assai debilitante per l’immagine pubblica. Le motorizzazioni a partire dalla Clio 1.2 benzina sfoggiano un problema assai grave. La tenuta meccanica del motore è compromessa da una perdita di olio
che provoca la rottura della testata per mancata lubrificazione degli ingranaggi meccanici.Con Ford la situazione non migliora in quanto una perdita di acido dalla batteria non viene segnalata da sensori male funzionanti. Il pericolo è che si possa sviluppare un poderoso incendio a partire dal cofano fino al bagagliaio e quindi al serbatoio. Le conseguenze sarebbero oltremodo immaginabili.
Per alcuni modelli di vetture a marchio Honda e Toyota, invece, la problematica si riconduce ad una non corretta inizializzazione degli aribag. Per Toyota si parla di questi veicoli:
per Honda, invece, la forte pressione della scatola di contenimento rischia di provocare uno scoppio con generazione di schegge in questi modelli: