Per clonare una carta di credito ci vuole un lasso di tempo fatto di pochi attimi. Una ricerca condotta dall’Università Britannica di Newcastle rivela infatti che con appena 6 secondi un cybercriminale riesce ad hackerare un account, senza possedere i dati della carta. Di fatto utilizzando semplicemente una connessione ad internet, i malfattori vengono a conoscenza del numero di sicurezza, data di scadenza e numero di quest’ultima.
Una situazione che ci mette costantemente a rischio e che può comportare danni irreparabili al nostro conto corrente. Gli studi in materia rivelano che le carte soggette alla clonazione sono soprattutto quelle che non possiedono un sistema antifrode di controllo centralizzato. Di queste non fanno parte le carte con circuito Mastercard che dunque appaiono tra le più sicure rispetto agli insidiosi hacker.
Perché il circuito Mastercard ha molte più garanzie degli altri?
Il sistema di sicurezza centralizzato del circuito MasterCard impedisce ai cybercriminali di “bucare” le credenziali della carta di credito perché ogni volta che rileva il tentativo di accesso lo confronta, eliminandolo se errato. Stesso procedimento qualora le richieste di accesso fossero troppe e digitate sempre su uno stesso sito web. A questo punto il sistema di sicurezza le individua come sospette e le elimina.
Se clonare una carta di credito può sembrare facile in alcune occasioni, molto diverso è riuscire invece a mettere materialmente le mani sul denaro. Perché per utilizzare effettivamente i soldi del conto corrente legati alla carta clonata, bisogna recarsi al bancomat o spenderli in negozi dove si viene facilmente individuati. L’unico modo sicuro per utilizzarli mettendo a segno il furto è ripulire il denaro on line, giocando d’azzardo o acquistando ware per poi rivenderlo ad un prezzo inferiore.