Anche per il 2020 è possibile richiedere i finanziamenti a fondo perduto che gestiti da istituti nazionali e regionali, consentono di far decollare le piccole realtà imprenditoriali. Si tratta di incentivi economici che di anno in anno vengono messi al servizio di coloro che desiderano creare nuove imprese e senza i quali non avrebbero le possibilità economiche per partire. Tali finanziamenti tendono a prediligere soprattutto i giovani e l’imprenditoria femminile, ancor più se con idee innovative ed operanti in aree considerate disagiate.
E’ infatti in base al progetto presentato che si stabilisce l’entità del fondo e quali sono i termini di restituzione. Per questo i fondi si distinguono in finanziamenti che assomigliano a prestiti agevolati o in incentivi che non prevedono alcun obbligo per la restituzione di tutto o di parte della somma concessa. Ne esistono innumerevoli e vale decisamente la pena capire quali possano fare al caso nostro.
Come richiedere i finanziamenti a fondo perduto?
A gestire i finanziamenti a fondo perduto nazionali c’è Invitalia, l’Agenzia del Ministero dell’Economia per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa. Ed è proprio registrandosi sul sito di Invitalia che si compie il primo passo per fare richiesta di questi incentivi. Secondo step è presentare un progetto concreto (business plan) ben dettagliato e rispondente ai criteri stabiliti per l’erogazione dei finanziamenti. Il tutto dovrà essere inviato in modalità telematica attraverso PEC (posta elettronica certificata) possibilmente abilitata per la firma digitale.
In attesa della valutazione della richiesta, si è seguiti da un servizio di assistenza a cui rivolgersi in questa fase sia via skype che attraverso il numero 848 886 886. Per i finanziamenti a fondo perduto regionali occorre invece rivolgersi agli uffici dedicati delle amministrazioni locali oppure alle sedi deputate per questo dall’Unione Europea. Anche in questo caso i fondi vengono erogati solo dopo la presentazione dei progetti nei termini stabiliti e spetta ad ogni regione decidere quali criteri impiegare per la destinazione degli incentivi.