La diffusione dell’epidemia causata dal Coronavirus ha causato un’emergenza sanitaria senza precedenti. I pazienti affetti da COVID-19 necessitano di cure specialistiche e ventilatori polmonari, oltre che un monitoraggio continuo nei reparti di Terapia Intensiva negli ospedali. Per fronteggiare la sempre maggiore richiesta di posti letto negli ospedali, molte fabbriche hanno deciso di riconvertire i propri impianti.
Tra questi c’è anche Foxconn, azienda leader nella produzione e assemblaggio di smartphone. Nelle fabbriche dell’azienda Taiwanese sono assemblati da anni gli iPhone di Apple, ma anche di tanti altri brand. In queste ore, i dirigenti hanno confermato che le linee di produzione saranno riconvertite per sostenere la produzione di ventilatori polmonari. L’accordo è stato stipulato con l’azienda americana Medtronic Plc proprio per supportare i pazienti affetti dal Coronavirus.
Nel comunicato, si può leggere che Foxconn e Medtronic collaboreranno a stretto contatto per disegnare e sviluppare i ventilatori polmonari. I tecnici di entrambe le aziende saranno impegnati sui progetti per raggiungere gli obiettivi comuni. Si spera di riuscire ad accelerare la produzione in modo tale da ridurre i tempi necessario per completare i lotti.
Al momento non è chiara la capacità produttiva delle fabbriche ma sicuramente, una volta a regime, si potrà arrivare ad oltre 500 ventilatori al giorno. Già dallo scorso febbraio, Foxconn era impegnata in prima linea nel combattere il Coronavirus. Le fabbriche infatti stavano realizzando maschere per prevenire la diffusione dell’epidemia. La produzione coinvolgeva anche la sussidiaria Sharp in Giappone. Questo ulteriore passo avanti permetterà di salvare centinaia se non migliaia di vite umane.