E’ partita in casa TIM la stagione dei rimborsi di credito. Nel corso di questa primavera, gli abbonati del gestore nazionale potranno richiedere in risarcimento a causa delle rimodulazioni di prezzo che hanno caratterizzato le bollette tra il 2016 ed il 2018.
TIM, a seguito di una lunga battaglia legale, è obbligata a risarcire gli abbonati che proprio durante il periodo tra 2016 e 2018 hanno ricevuto fatture con una scadenza prevista di 28 giorni anziché 30 giorni.
Tutti coloro che sono idonei alla richiesta di risarcimento hanno ricevuto nelle scorse settimane una comunicazione ufficiale da parte del gestore nazionale. Ad ogni cliente idoneo spetta un rimborso del tutto equivalente al credito extra pagato tra il 2016 ed il 2018.
Per ricevere il rimborso sarà necessario fare diretta richiesta
a TIM. Come indicato dalle pagine del sito ufficiale, ogni cliente deve contattare il call center al numero 187 e poi comunicare con un operatore. L’operatore provvederà a verificare se la richiesta di rimborso è giustificata oppure meno. In caso di esito positivo, nella bolletta successiva l’abbonato riceverà il conguaglio sotto forma di sconto sul prezzo mensile dell’offerta attiva sulla linea.E’ bene ricordare che questa iniziativa è valida solo ed esclusivamente per coloro che hanno un piano di telefonia fissa. Per chi fa riferimento ad un piano di telefonia mobile ad oggi non sono previsti rimborsi. TIM ha deciso di risarcire anche tutti quegli utenti che tra il 2016 ed il 2018 avevano un piano di abbonamento con altro operatore attivo in Italia.