Una delle sue funzionalità peculiari è quella di sistema per il pagamento contactless ai POS ed ai tornelli (come ad esempio quelli della metropolitana). Garantisce quindi una via alternativa al portafogli con transazioni sicure e protette grazie a sofisticati algoritmi di controllo.
Tuttavia la sicurezza può venire meno apparendo un baluardo sfocato in una trincea di hacker pronti a tutto per svuotare il conto in banca. Gli istituti di credito sono a conoscenza di alcune falle ed in alcuni casi scoraggiano l’applicazione di tali piattaforme di gestione elettronica del denaro. Scopriamo insieme che cosa potrebbe effettivamente succedere.
I massimi esperti del settore IT Security non promuovono l’uso incauto delle tecnologie NFC. Al mondo vi sono circa 250 milioni di dispositivi provvisti del chip integrato ed è bene che i nuovi potenziali utilizzatori siano coscienti di tutta una serie di situazioni gravi che potrebbero verificarsi da un momento all’altro.
L’incremento di malware e soluzioni di intrusione alternative porta ad una nuova valutazione del ruolo di tale sistema innovativo. Per transazioni veloci (al di sotto dei 25 euro) si corre un serio pericolo. Per queste operazioni, infatti, non è richiesto l’uso di una password o altro metodo di autenticazione. L’uso di un lettore NFC, in tal caso, può garantire prelievi successivi da diverse carte poste nelle sue vicinanze. Il risultato è un conto vuoto nel giro di qualche minuto.
L’uso di trojan ed altri sistemi di attacco garantisce la sottrazione di denaro in maniera silenziosa. L’utente che ha attivato le notifiche email o SMS della banca riceve un avvertimento e può eventualmente procedere al blocco carte. Ma deve fare in fretta prima che il denaro sparisca del tutto.
Sono sconsigliati luoghi pubblici come mezzi di trasporto ed aree di ritrovo, dove potrebbe potenzialmente nascondersi un intruso difficile da individuare. Stesso discorso vale anche per le carte di credito e prepagate NFC. In questo caso è opportuno scegliere un portafogli con sistema di interferenza che blocca il segnale.