Da moltissimo tempo ormai si discute della possibile correlazione tra le radiazioni elettromagnetiche emesse dagli smartphone, e la presenza di malattie nell’organismo umano, i pareri sono discordi, ma al giorno d’oggi si sostiene che la correlazione sia probabile.
Indipendentemente da tutto questo, l’utente deve necessariamente prendere le giuste precauzioni per evitare il più possibile l’esposizione, a partire proprio dallo spegnere lo smartphone di notte (sopratutto se mantenuto sul comodino) e di evitare di tenerlo troppo a contatto con il corpo quando acceso. Per evitare la diffusione di modelli davvero dannosi, l’Unione Europea ha creato una legge che evita la commercializzazione di smartphone con valore SAR superiore ai 2W/Kg. L’acronimo indicato, in parole povere, va a indicare il tasso di assorbimento specifico di radiazioni da parte dell’organismo umano, ed è calcolato in watt per chilogrammo, ovviamente più il valore è elevato, più “pericoloso” sarà lo smartphone.
L’ente tedesco Statista ha recentemente stilato una classifica dei modelli meno virtuosi in termini di radiazioni, noi la riproponiamo qui sotto, ma ricordate che se possedete un terminale ai primi posti della stessa, non significa che siete più a rischio degli altri. Le raccomandazioni che possiamo farvi sono sempre le stesse.
Radiazioni elettromagnetiche e smartphone: ecco i meno virtuosi
Al primo posto troviamo lo Xiaomi Mi A1 con 1,75W/Kg, passando poi sullo OnePlus 5T a 1,68W/Kg, per finire con lo Xiaomi Mi Max 3 con 1,58W/Kg. Scorrendo la lista incrociamo in ordine OnePlus 6T, Honor 8, Huawei P9 Plus, Motorola Moto Z2 Play, Huawei P9, iPhone 7 e iPhone 8.