Telegram continua a guadagnarsi l’attenzione dei giornalisti per colpa di alcuni canali tematici non proprio puliti aperti sulla piattaforma. Alcune inchieste, di cui una capeggiata da Wired, hanno portato alla luce un pericoloso network ricco di contenuti pedopornografici che raccoglie a sé l’incredibile cifra di 21 canali con oltre 43 mila iscritti.
All’interno di queste chat sono all’ordine del giorno gli scambi di video e fotografie private, o anche numeri di telefono e profili social delle vittime, allo scopo di applicare un sistematico revenge porn e stalkerare ex fidanzate o minori. Infatti, è questo forse l’aspetto più grave della faccenda, poiché in molti frequentatori di questi canali non disdegnano la pedopornografia, scambiandosi foto e video di minori.
Telegram: Fedez denuncia un network italiano di revenge porn
La vicenda negli ultimi giorni ha assunto contorni preoccupanti, tanto che una ragazza su Twitter ha dovuto gridare al mondo cosa stava accadendo attraverso un post in cui ha taggato la Polizia Postale. D’altronde è un mondo sommerso che portarlo alla luce degli inquirenti non sempre è cosa semplice.
Il famoso cantante Fedez si è interessato alla vicenda postando in retweet quanto segue:”in questo gruppo su telegram vengono mandate foto di ragazzine minorenni e PRIVATE, oltre a del materiale pedopornografico (e non) dove sussegue anche una violenza verbale e psicologica. Per favore, aiutateci”. Il cantante ha anche confermato di aver denunciato il tutto alla Polizia, sperando magari che la sua voce acceleri la chiusura di questi canali di revenge porn.
Della questione pare si sia interessata anche l’europarlamentare Pina Picierno, laddove Repubblica riporta che l’onorevole ha annunciato un’interrogazione alla Commisione UE e un esposto alla Procura.