Le reti di quinta generazione stanno conoscendo un vero e proprio attacco su tutti i fronti: da qualche settimana, oramai, sono diverse la fake news che si stanno spargendo sui social network e, di conseguenza, sono anche numerosi i timori che stanno assaltando i cittadini, spingendo persino utenti ad inneggiare atti vandalici contro le infrastrutture. Sebbene del 5G se ne parli ormai da anni, la sua espansione in concomitanza con la pandemia ha spinto migliaia di utenti a credere che il tutto sia collegato rendendo ogni tipo di discorso vano. Tra le verità che però accompagnano il nuovo standard, ve ne sono alcune inerenti al 3G e alla sua possibile dismissione.
3G: lo standard potrebbe ben presto farsi indietro a favore delle reti di quinta generazione
Al fine di consentire agli operatori telefonici di dedicarsi a tutti gli effetti al sostenimento e all’espansione del 5G, standard obsoleti come il 3G potrebbero essere dismessi. Se così fosse, ovviamente, non si tratterebbe di un provvedimento preso dall’oggi al domani, ma secondo diverse voci del settore, gli operatori si starebbero muovendo proprio verso questa direzione.
Come noto, al fine di garantire una rapida crescita del nuovo standard, gli investimenti effettuati da TIM, WINDTRE, Vodafone e Iliad sono stati ingenti: pare dunque ovvio che la minimizzazione dei costi sia necessaria.
Come già affermato, al momento queste sono solo indiscrezioni, ma in un futuro vicino (ammesso che il 5G non trovi ulteriori ostacoli) una conferma potrebbe giungere presto portando il 3G ad una definitiva scomparsa.