SIM numeri che valgono una fortuna Tutti quanti noi siamo a conoscenza del processo che porta alla creazione di una nuova SIM Card. Entriamo nel sito di un operatore o andiamo in negozio e presentando il documento di identità viene registrata la richiesta e consegnato un numero con offerta attiva. Ciò significa che l’identità del contatto digitale è strettamente legata a quelle della persona.

Da un servizio speciale andato inonda tempo fa sul noto programma TV “Striscia la Notizia” si scopre che le procedura precedente viene in parte alterata consegnando a personalità di dubbia moralità alcune SIM anonime. Sono invisibili per il fatto di operare all’interno di una sorta di circuito di “prestanome” che garantiscono l’utilizzo di un sistema anti-intercettazione.

Stando al report pare che soluzioni di questo tipo siano andate in vendita su eBay dove non si è fatto certo mancare l’intervento della Guardia di Finanza che ha chiuso prontamente il giro di truffe. In particolare pare si possa fare riferimento ad uno specifico operatore telefonico. Ecco chi è e come procedere al blocco SIM.

 

SIM contraffatte vendute su eBay sequestrate dalla Guardia di Finanza: ne ha parlato “Striscia”, ecco cosa fare

Dopo l’intervento dei giornalisti de “Le Iene” la questione SIM con intestazione falsa è stata ripresa su Canale 5 dagli interventisti di Striscia la Notizia. Pare che alcune schede Lycamobile siano state emesse sotto falsa identità di persone del tutto ignare ai fatti. Tutto ciò è stato possibile dopo gli attacchi hacker che hanno condotto al furto di dati sensibili dalle mailbox e dai profili social.

Gli ex clienti del gestore possono verificare quali siano le schede intestate a proprio nome contattando il numero gratuito 40322 da un numero Lycamobile oppure al recapito 06.45212322 da tutte le altre linee. Resta anche la possibilità di contattare via email tramite l’indirizzo cs@lycamobile.it. Allo stesso modo il Garante per la Privacy dispone il servizio digitale per l’esercizio del “diritto di protezione dei dati personali” cui si accede mediante questo link. Il modulo dovrà essere compilato e firmato e vale anche per i NON CLIENTI che temono un uso sconsiderato delle proprie generalità.

Lo stesso modulo si potrà inviare per posta elettronica al seguente indirizzo: urp@gpdp.it o all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni a: info@agcom.it. Inoltre tutta la documentazione potrà essere inviata per posta elettronica a info.lycamobile@pec.it.

In caso di accertata violazione sarà compito del gestore disconoscere il possesso delle SIM al cliente che, in caso contrario, continuerebbe a correre il rischio di incorrere in provvedimenti per potenziali e rilevate attività illecite.

FONTEinvestireoggi
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