Un tempo le chiamate erano a consumo con tanto di scatto alla risposta da pagare. Al giorno d’oggi sono già incluse nei piani degli operatori che non applicano alcun costo aggiuntivo. Ma le cosiddette Ping Call possono arrivare a costare davvero caro.
Si tratta di telefonate in arrivo da Tunisia
e Regno Unito. Si presentano in una nuova veste che ha come sfondo un bot telefonico che effettua chiamate random. Avvia e chiude immediatamente la conversazione insinuando nell’utente un pericoloso dubbio. “Poteva essere una chiamata importante?“. Si decide quindi di richiamare ed è proprio in quel momento che scatta l’azione dei truffatori.Il sistema, infatti, si basa su numeri a pagamento che attivano un abbonamento costoso che si presenta in bolletta. Lo paghiamo tramite il credito residuo della nostra ricaricabile oppure con la nostra carta di credito o bollette cartacea a seconda del metodo di pagamento scelto.
In tal caso il metodo di difesa accertato è quello della Black List, dove siamo tenuti ad inserire il numero pericoloso per evitare di poterlo involontariamente richiamare.