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Le migliori applicazioni alternative per sostituire Zoom

Circa un terzo della popolazione mondiale è in casa al momento a causa del coronavirus, questo costringe spesso a rivolgersi alla tecnologia per rimanere in contatto. Zoom è stata la prima scelta per molti, ma è stato messo in dubbio quanto sia sicura.

Il successo di Zoom

L’enorme popolarità di Zoom ha portato con sé un maggiore controllo sul modo in cui gestire le informazioni personali. L’app ha assunto esperti di sicurezza di alto profilo e ha rilasciato nuovi aggiornamenti nel tentativo di affrontare i problemi di sicurezza, ma i governi e le organizzazioni continuano a vietare le riunioni di Zoom. Fortunatamente, ci sono tante valide alternative, che probabilmente già conoscete ma che potreste sottovalutare.

Skype

Skype è stata una delle prime a permette di effettuare videochiamate. Dopo il lancio nei primi anni 2000, la piattaforma divenne così famosa che il suo nome – insieme a quello di Google e di Xerox – è diventato un verbo. Ha tenuto quasi il monopolio delle videochiamate per più di un decennio. Se una simile pandemia avesse colpito 10 anni fa sarebbe sicuramente stata l’app più usata. Tuttavia, da quando è stata acquisita da Microsoft nel 2011, l’app non ha avuto lo stesso successo. I problemi derivano dalla decisione di passare da un servizio peer-to-peer (P2P) a un sistema basato su cloud, disordinato e frustrante che ha portato gli utenti a cercare alternative.

Hoseuparty

HouseParty è diventata rapidamente l’app ideale per le persone che desiderano giocare e divertirsi con gli amici e la famiglia da remoto. È gratuito e semplice da usare e offre una vasta selezione di giochi interattivi da provare in coppia o in gruppo, che vanno dalle curiosità alle sciarade. Le sue funzionalità talvolta si traducono in un’esperienza caotica e confusa per gli utenti che stanno solo cercando di chattare e giocare con gli amici senza essere bombardati da nuovi membri.

Signal

Edward Snowden, forte sostenitore dell’importanza della privacy, è una delle tante figure di alto profilo che si affidano a Signal per comunicare in modo sicuro online. Signal consente anche videochat crittografate utilizzando la sua tecnologia Open Source Signal Protocol. Ci sono alcune limitazioni purtroppo, una delle più rilevanti è sicuramente l’assenza della possibilità di supportare le videochiamate di gruppo. Signal rimane semplice da usare ed è disponibile gratuitamente su Android e iOS. I dispositivi desktop al momento non supportano le videochiamate.

WhatsApp

Con oltre 2 miliardi di utenti in tutto il mondo, WhatsApp è l’app di messaggistica più popolare. Nel 2018 l’app di proprietà di Facebook ha introdotto la videochiamata di gruppo gratuitamente per tutti i suoi utenti, rendendola probabilmente l’opzione più conveniente per le persone che vogliono solo chattare con amici e familiari. Le videochiamate di WhatsApp sono crittografate, tuttavia il rovescio della medaglia è che solo quattro persone possono prendere parte a una chat video crittografata. Esistono anche diverse funzioni utili, come l’aggiunta di persone durante la chiamata e nascondere il feed video dagli altri partecipanti.

Microsoft Teams, la miglior sostituta di Zoom

Originariamente costruito come un concorrente del popolare strumento di chat sul posto di lavoro – Slack – Microsoft Teams da allora si è evoluto. Supporta tutto, dalle videoconferenze alle presentazioni di PowerPoint. Integra Office 365 in modo che la condivisione di Microsoft Word, Excel e altre app di Office sia perfetta. Inoltre, supporta fino a 250 persone contemporaneamente. Consapevole dei problemi di sicurezza che affliggono Zoom, Microsoft ha puntato proprio sul suo impegno per garantire la privacy nelle ultime settimane. I post sul blog vantano il modo in cui gestiscono i dati degli utenti, affermando: “La privacy è profondamente radicata nella nostra filosofia aziendale e nel modo in cui costruiamo i nostri prodotti”. Teams è gratuito per chiunque abbia un abbonamento a Office 365 ma è anche disponibile una versione gratuita di base, che lo rende forse la migliore alternativa a Zoom.

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Pubblicato da
Rosalba Varegliano