evasione fiscale tasse

Nonostante gli aiuti alle fasce di cittadini più in difficoltà, in Italia la quarantena non ha di certo ammorbidito i controlli fiscali dell’Agenzia delle Entrate verso chi non paga le tasse. I recenti correttivi alla legge hanno infatti inasprito le pene, colpendo severamente anche i cattivi pagatori.

Quindi, se con il favore del Coronavirus stavate pensando di mentire sulla dichiarazione dei redditi 2020, oppure occultare un po’ di denaro per la vostra azienda falsificando i libri contabili, alle porte vi aspettano brutte sorprese. Secondo la nuova Legge di Bilancio 2020, chi commette reati di natura tributaria ora potrà rischiare la reclusione. La legge che disciplina le nuove pene è il Dl del 26 ottobre 2019 n.124, poi convertito in Legge n. 157 del 19 dicembre.

 

Tasse: stretta sugli evasori e quali rischi si corrono a non pagarle

Per capire la portata delle modifiche al sistema penale, chi si macchia di dichiarazione fraudolenta può subire una condanna tra i 4 e gli 8 anni di reclusione.  Ma ora vediamo insieme i principali reati di ordine fiscale che ogni contribuente rischia in caso evada le tasse.

Ad ogni reato corrisponde una pena che viene valutata in base alla gravità dello stesso in sede di dibattimento in tribunale. Starà quindi al giudice applicare o meno alla lettera i codici di procedura penale, concedendo o meno delle attenuanti. Tra i principali reati annoveriamo:

  • dichiarazione omessa o versamenti omessi;
  • dichiarazione fraudolenta;
  • dichiarazione infedele;
  • occultamento o distruzione della contabilità;
  • emissione di false fatture.

Chiunque intenda commettere reati di questa natura, che ricordiamo in precedenza meno soggetti a pene detentive, ora farebbe bene a ponderare con attenzione le conseguenze di tale violazione della legge.

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