La NASA 22 anni fa ha tracciato la traiettoria di un asteroide battezzato 1998 OR2 attraverso l’osservazione della rete di telescopi aderenti il programma “Near Earth Asteroid Tracking” (NEAT) guidato dal Jet Propulsion Laboratory. Questa sezione dell’Agenzia spaziale USA nacque proprio negli anni ’90 per occuparsi del tracciamento dei corpi celesti in transito vicino il nostro pianeta.
Gli esperti di astronomia italiani dichiarano che questo oggetto passerà molto (troppo?) vicino alla Terra il 29 aprile 2020, a circa 6 milioni e 300 mila chilometri. Sebbene una distanza del genere è sotto la misura di guardia dei 7,5 milioni di Km, la NASA non ha alcuna preoccupazione in merito al passaggio di questo asteroide. Eppure ai primi di marzo ci furono alcuni tabloid anglosassoni che sostennero l’estrema pericolosità di questo oggetto in transito.
1998 OR2 è più grande tra i 1.200 e i 3.700 metri di diametro, e vi diciamo subito che se cadesse sulla Terra potrebbe azzerare la nostra civiltà. Infatti come recita una nota dell’UAI:
“in funzione del suo diametro e di un altro parametro, la minima distanza dalla Terra, che è inferiore a 0.05 UA, 1998 OR2 viene classificato come PHA (Potentially Hazardous Asteroid)”.Tuttavia anche gli esperti di UAI (Unione Astrofili Italiani) ritengono che il passaggio è previsto “ad una distanza considerevole dalla Terra”, in accordo con quanto già stabilito dalla NASA che già aveva fugato ogni dubbio o possibile interpretazione errata di un evento ricorsivo usuale come il passaggio di una cometa.
A proposito dell’evento del 29 aprile, per chi volesse assistere fugando un po’ di noia per colpa della quarantena, allo spettacolo ricordiamo che l’asteroide avrà una luminosità tale da essere visibile anche con piccoli telescopi non professionali. Ma come chiarisce la Nasa, dovrete un pochino impegnarvi nell’osservazione, visto che passerà molto basso sulla linea dell’orizzonte tra le 19 e le 23.