In questo periodo di emergenza Coronavirus, tutte le ricerche scientifiche hanno incentrato i loro sforzi sulla lotta a questo nemico invisibile di tutti noi, ecco dunque che Nvidia, ha permesso a tutti noi, di dare un piccolo contributo attraverso Folding@Home.
Folding@Home è una piattaforma software che consente agli utenti di condividere la potenza di calcolo dei propri computer in una GAN (Global Area Network) in modo tale da dare una mano all’elaborazione dei dati inerenti il Sars-Cov-2.
Una potenza senza precedenti
All’inizio di questa settimana il team a gestione della piattaforma ha dichiarato il raggiungimento di una potenza di calcolo pari a 2,4 ExaFLOPS, che per intenderci supera la potenza cumulativa dei 500 supercomputers più potenti al mondo o supera di 15 volte la potenza del supercomputer più potente del mondo, il Summit di IBM che si ferma a 148,6 PetaFLOPS.
Questa piattaforma contribuisce alla ricerca sulle proteine virali, le quali assumendo numerose possibili conformazioni, diventano molto difficili da studiare, poichè le proprie capacità di interagire con le proteine umane cambiano e vanno simulate e studiate una per una.
Questo consorzio di calcolo di norma di occupa di studiare le basi molecolari di numerose malattie, però in questo periodo la potenza è stata modulata tutta in virtù della ricerca sul Coronavirus, arrivando in una settimana a quadruplicare la potenza normalmente presente grazie ai numerosi appelli di Nvidia.
Il risultato ha veramente un valore storico, mostrando quanto ogni utente sia sensibile alla situazione e lasciando ben sperare per una soluzione definitiva a questa terribile pandemia.