Le conseguenze non sanitarie legate all’emergenza Coronavirus sono molteplici. La comunicazione sul virus, sulle sue conseguenze e sulla sua diffusione è cruciale in questi giorni, in cui all’orizzonte sembra esserci un rallentamento delle norme restrittive. Molta attenzione, in questo senso, deve essere fatta sulle conversazioni di WhatsApp.
Da settimane, sulla piattaforma di messaggistica istantanea è tornato prepotente il problema dello spam e delle inevitabili catene. Le fake news che si muovono su WhatsApp sono di ogni genere: si va da teorie fantomatiche sull’origine del virus ad ipotetiche novità sulla sperimentazione di farmaci. La maggior parte di queste informazioni manca ovviamente di qualsivoglia base scientifica.
Le fake news sono un vero e proprio problema, tanto per gli utenti quanto per gli apparati ufficiali che devono contrastare l’emergenza Coronavirus. Non è un caso se il Ministero della Salute,
da alcune settimane, ha dato vita ad una task force per contenere la diffusione di false informazioni.Anche i singoli utenti devono però collaborare in questa battaglia. Dinanzi ad una notizia palesemente finta sul virus Sars-CoV.2 gli utenti devono segnalare il tutto agli organi competenti ed anche agli stessi sviluppatori della chat.
La segnalazione è un atto dovuto, per la stessa tutela delle persone. Dietro questi messaggi finti sul Coronavirus, potrebbero esserci infatti malintenzionati che con la tecnica consolidata del phishing cercano di estrapolare informazioni riservate alle persone. Le informazioni rubate agli utenti saranno utilizzate per fini promozionali oppure per creare ulteriori finti account.