A casa, in ufficio, durante un meeting importante: sembra che il telefono non conosca tregua quando si tratta di ricevere chiamate dai call center per la vendita dei loro servizi. Che siano operatori telefonici o altre aziende intente a commercializzare i propri prodotti, il più delle volte si manifestano come dei disturbatori e questo genere di chiamate risulta assolutamente indesiderato per gli utenti.
Nonostante alle volte ci siano dei reali vantaggi nelle promozioni proposte telefonicamente, nel più dei casi non si è interessati a cambiare le proprie utenze senza avere un quadro preciso di cosa offrano anche le concorrenti – oppure si sa già di non voler tornare clienti di una determinata società non rivelatasi all’altezza delle aspettative.
Per questo motivo, potrebbe risultare molto comodo voler sapere come bloccare le chiamate indesiderate ed evitare che esse interrompano inutilmente le nostre giornate.
Bloccare i call center: ecco le strategie per fisso e mobile
Le modalità per fermare le chiamate indesiderate si distinguono a seconda che si voglia operare su telefono fisso o su smartphone.
Per bloccare le chiamate dei call center sulla linea fissa di casa o del luogo di lavoro, è necessario effettuare l’iscrizione al Registro Pubblico delle Opposizioni, che permette di tutelare la propria privacy e di richiedere il blocco permanente delle chiamate dagli operatori di telemarketing.
Per farlo, è necessario inviare la propria iscrizione tramite Web, telefono, via raccomandata A/R, fax o e-mail al Registro Pubblico delle Opposizioni, istanza che dovrebbe essere accolta nell’arco massimo di 15 giorni.
Per bloccare le chiamate sul proprio numero mobile, invece, si possono scegliere diverse possibilità.
La prima consiste nel bloccare i contatti nel momento in cui ci si accorge che il numero corrisponde ad un call center, aprendo la chiamata. Il problema di questo metodo, però, consiste nel fatto che molto spesso gli operatori chiamano da numeri differenti, appartenenti a call center diversi, quindi bloccare il singolo numero potrebbe non rivelarsi utile contro tutti gli altri.
È qui che intervengono in aiuto due applicazioni molto pratiche e intuitive.
La prima si chiama TrueCaller, ed è disponibile negli store sia per Android, sia per iOS, sia per Windows Mobile. Il suo funzionamento è molto semplice: basandosi su una serie di numeri noti per essere “disturbatori” (call center e affini), sfrutta le info sulle chiamate in entrata nel proprio dispositivo per identificare il chiamante e, eventualmente, anche bloccarle.
Per usufruire di questo servizio gratuito, però, è necessario registrarsi e accettare la condizione che il proprio numero diventi rintracciabile nel database pubblico dell’app.
Se non ci si vuole prestare a questo tracciamento, si può scegliere un’altra app altrettanto gratuita ma che non richiede alcuna registrazione. L’applicazione in questione si chiama Dovrei rispondere?, sviluppata per Android, e funziona più o meno come la precedente, bloccando le chiamate in entrata dai numeri segnalati come poco affidabili da parte dell’utenza ma senza bisogno di registrarsi.