La rete Internet che tutti noi oggi conosciamo e comprendiamo subirà (tra non molto) una brusca virata in direzione del 6G. Molti stentano ancora a capire l’impatto che il 5G sta avendo sulle nostre vita ma sarà con la prossima revisione dei network che arriverà la vera rivoluzione.
Non si tratterà soltanto di un fattore di velocità. Non parleremo nemmeno in maniera mirata di copertura di rete o latenza ma di come tutti questi fattori troveranno posto nell’ambito di un sistema unificato di servizi di comunicazione che è ancora difficile da credere.
Il capo sviluppatore del team a sostengo della sperimentazione per la rete di sesta generazione – nelle vesti di Mika Rantakokko – ha iniziato a fornire qualche delucidazione in merito a ciò che accadrà da qui al prossimo decennio. In un suo commento si carpisce la strategy network delle grandi multinazionali per un profilo sommario che presto stravolgerà ogni cosa.
Rete 6G già in fase di prova: addio 5G
Se parlassimo ai giorni nostri di ombra digitale molti storcerebbero il naso di fronte alle sue solo ora presunte potenzialità. Descritta per sommi capi, trattasi di un alter ego digitalizzato ad ologrammi in grado di ottemperare le richieste di un vasto pubblico. Lo si potrebbe vedere come una sorta di proiezione umana in grado di soddisfare varie esigenze personali e professionali. Molti hanno iniziato a vedere quest’ombra come un commercialista, un avvocato penalista, un bibliotecario distinto o un informatore scientifico.
Grazie al sistema ad Intelligenza Artificiale ed alla sempre più massiccia presenza di cloud database saremo in grado di ottenere risposte immediate ad eventuali domande specifiche senza richiedere presenza umana. I risultati, basati sull’elaborazione dei dati, saranno di volta in volta integrati e migliorati grazie al machine learning che conferir alla piattaforma una chiara ed evidente impronta smart con un work in progress tendente ad infinito.
Potreste pensare si tratti di scenari di fantascienza ma le ultime considerazioni aprono uno spiraglio evolutivo importante sul futuro della rete lasciando presagire la rivoluzione 6G come uno step necessario a miglioramento della qualità dei processi e della vita stessa. Ecco cosa è stato detto dal promotore a capo del progetto in sede di Conferenza Stampa:
“Non sappiamo ancora cosa permetteranno con esattezza, ma è altamente probabile che la latenza sarà pari a zero e questo vorrà dire avere tutta la potenza di calcolo del cloud e i suoi immensi archivi letteralmente in tasca. Immagini cosa significa poter accedere non ad un solo servizio gestito da un’intelligenza artificiale ma avere la più potente delle Ai che monitora secondo dopo secondo quel che facciamo consigliandoci e guidandoci”.