Gli utenti italiani al giorno d’oggi possono avere a che fare con varie grane. Infatti ci sono tasse non pagate, multe o cartelle esattoriali che possono diventare un avere propria causa di problemi con il governo. Pare infatti che quest’ultimo sia riuscito a stabilire delle regole per le quali il fisco possa in qualche modo avere la possibilità di entrare nel vostro conto.
Lo scopo in questo caso è quello di prendere soldi senza la vostra autorizzazione, pignorando proprio i conti correnti o parte di essi. Il fisco infatti la facoltà di detrarre una somma direttamente dalla banca dell’utente senza alcun tipo di impedimento. Il cambiamento in base a questa normativa permette dunque il diritto di 60 giorni a partire al seguente atto di notifica. Avete dunque due mesi per rientrare con i vostri pagamenti. In questo modo il contribuente potrà avere tempo di pagare o concordare magari una rateizzazione.
Equitalia è stata in grado di definire questa nuova procedura di rafforzamento. Il ricorso al giudice nel momento precedente al pignoramento vero e proprio non è più previsto. Questa però è solo una delle differenze, visto che un’altra consiste nella possibilità per Equitalia di accedere a tantissime informazioni come ad esempio i numeri dei conti correnti del contribuente a cui viene effettuata l’ispezione.
Si possono inoltre anche identificare le giacenze di denaro e molte informazioni che prima appartenevano solo alla competenza dell’Agenzia delle Entrate. Si tratta comunque di una soluzione estrema, ma invitiamo comunque tutti gli utenti che hanno qualsiasi tipo di pendenza a rimediare prima di incorrere in determinate problematiche.